Come si entra nel Regno
COME SI ENTRA NEL REGNO
Casavatore 08-07-2018 PREDICAZIONE: ANTONIO RUSSO
Il tema che tratteremo, fà riferimento all’incontro di Gesù con Nicodemo, che gli mostrò come poteva entrare nel Regno, Questo episodio indica esempi di umiltà e di come non si ha coscienza del Regno senza rivelazione: DOTTORE del cielo incontra un dottore della terra (Giovanni 3:1-7). Pur essendo un insegnante della Scrittura, Nicodemo non comprendeva il linguaggio spirituale di Gesù perché, essendo uomo adamico, processava tutto attraverso i sensi. Giovanni 3:10; Gesù rimprovera Nicodemo, perché come dottore della legge doveva sapere di quella realtà, invece, perché era un religioso, mancava di RIVELAZIONE. Gesù usò due termini quando gli parlò di nuova nascita come requisito essenziale per il Regno: VEDERE ed ENTRARE. Il credere ed il confessare Gesù come nostro Salvatore e Signore ci permette di vedere il Regno, invece per entrare nel Regno abbiamo bisogno di consacrarci e di vivere in obbedienza alla volontà di Dio. Esempio: Cosa disse l’apostolo Paolo parlando ai Corinzi? 1Corinzi 3:1-4. Li chiama carnali, in genere questi sono quelli che camminano secondo il mondo, ma l’epistola è indirizzata ai santi in Cristo che si trovano a Corinto. Essi erano nati di nuovo ma non avevano né la CULTURA e né la CONDOTTA del Regno, questo perché, una cosa è VEDERE il Regno ed un’altra è ENTRARE nel Regno. Nel Regno di Dio si deve obbedienza al Re, chi non Gli obbedisce non Lo riconosce come proprio Re. Mosè non entro nella Terra Promessa per essere stato disubbidiente una sola volta; nel Regno si entra attraverso una obbedienza totale. Numeri 20:10-13. Cosa raffigurava la ROCCIA? Gesù Cristo, infatti: La PRIMA volta, quando la percosse, rappresentava Gesù percosso è umiliato sulla croce (Isaia 53:4). La SECONDA volta, bastava solo pronunciare parole di fede, mentre Mosè la percosse di nuovo, perché era adirato è per questo motivo che non entrò nella terra promessa (Deuteronomio 32:48-52). Purtroppo molti, non si attengono ai principi divini, non vivono in obbedienza a Dio e in questo modo si precludono la possibilità di ricevere le Sue benedizioni. L’apostolo Paolo ci spiega come si entra nel Regno. Atti 14:21; Qui l’apostolo Paolo avverte i discepoli di Corinto che per entrare nel Regno avrebbero dovuto affrontare opposizioni, persecuzioni, difficoltà, angosce, tribolazioni. Questo perché chi vuole vivere in obbedienza al Signore viene perseguitato e sperimenta l’opposizione: 1. Del MONDO, perché viviamo in un altro regno. 2. Dei RELIGIOSI, come duemila anni fa, continuano ad essere feroci oppositori della verità. 3. Dei PECCATORI, che si oppongono come nemici di chi vuole vivere santamente. 4. Del NEMICO, che non cessa di perseguitare chi vuole appartenere a Cristo. Perché sono pochi quelli che vivono la realtà del Regno? a) Perché pochi sono i credenti che accettano di subire tante persecuzioni. b) Perché alcuni preferiscono un Vangelo che non costi sacrifici e non li esponga troppo. Molti si fanno la propria religione, stabiliscono le regole da seguire, vanno in chiesa la domenica, ma poi nella vita di ogni giorno non tengono conto della volontà di Dio. Sapete tutto questo cosa ci dice? Che non tutti i figli di Dio hanno lo stesso livello spirituale, che solo alcuni sono prosperi ed altri vivono in povertà, che diversi sono in buona salute ed altri sono malati e che certi hanno famiglie benedette ed altri hanno famiglie divise. Da cosa dipendono queste differenze? Dal grado di obbedienza a Dio! Ebrei 12:3; l nemico non si arrende, continua irremovibile ad opporsi alle benedizioni del Signore. Per questo motivo dobbiamo perseverare nell’obbedienza e nella fede e dobbiamo credere che Dio non mente e che se ha fatto una promessa la mantiene, la Parola dice che è per fede e per pazienza che si ottengono le promesse di Dio. Dio ci incoraggia per vincere le tribolazioni, anche Gesù le ha passate e le ha vinte, Egli non ci ha garantito una vita facile. Giovanni 15:19-20; Non possiamo ignorarle perché nel Regno si entra attraverso le afflizioni e le persecuzioni, non ci dobbiamo arrendere, ricordate che chi avrà perseverato sarà salvato. Chi vuole vivere nell’obbedienza sarà perseguitato, avrà un’opposizione da parte dei peccatori, del mondo; sappiate che siamo nel mondo ma non apparteniamo al mondo, esso ci odia perché siamo stati tratti fuori da Gesù. Quali sono le nostre priorità? 1°Corinzi 2:14; se speriamo in una guarigione, nella prosperità, in una vita benedetta, invece di sperare in un vago futuro, per mezzo di parole di fede possiamo trasferire nel presente le cose che vediamo proiettate nel futuro. Tutto questo è per rispondere alla responsabilità che abbiamo verso Dio e cioè di portare le persone alla decisione di entrare nel Regno e al non accontentarsi solo di vederlo.