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Egli, la sorgente di tutti i miei bisogni

Egli, la sorgente di tutti i miei bisogni

EGLI, LA SORGENTE DI TUTTI I MIEI BISOGNI

Casavatore 13-05-2018                                                                           PREDICAZIONE: PASTORE ANTONIO RUSSO

Quando ci accostiamo alla mensa del Signore, dobbiamo comprendere che la sua pratica vuol dire intimità e comunione con il Signore. Paolo non conobbe Gesù perché fu crocifisso circa otto anni prima ma ricevette per rivelazione ciò che avvenne nell'ultima cena del Signore con i Suoi discepoli (1 Corinzi 11:23-32). Nei versi 26-28, ci vengono indicati i tre aspetti della MENSA DEL SIGNORE: A. Guardare dietro: Memoriale di quello che è stato già compiuto. B. Guardare dentro: esaminare sé stessa ora se sei nel giusto nell’ora. C. Guardare avanti: finché Egli venga (La speranza dei credenti). Quello che celebriamo è un memoriale, cioè un ricordo che ti fa rivivere quello che è successo. Ma rivivere cosa? La potenza e i benefici della morte e della resurrezione di Gesù. Si rivive il valore e l'efficacia del sacrificio di Gesù. Paolo diceva che chi si unisce al Signore, ha uno stesso spirito con Lui. Quindi LA MENSA DEL SIGNORE è: 1. MEMORIALE = rivivere. Memoria = ricordare. Pane e vino rappresentano il memoriale dell’offerta del sacrificio del corpo e del sangue di Cristo. il memoriale si celebra perché si ricorda il mezzo con cui si è ottenuta la grazia. 2. ANNUNCIO: Annunciare la morte del Signore finché Egli venga! (verso 26). 3. ESAMINARE SÉ STESSI (versi 28-32). 4. COMUNIONE: La cena indica comunione: CON DIO (Apocalisse 3:20,1 Corinzi10:16) CON I FRATELLI (Matteo 5:22-26). 5. PATTO. Non si può accostare se non fa parte del Patto: Non salvato. Soluzione: Giovanni 3:16. 6. OBBEDIENZA: fate questo in memoria di me.

1Corinzi 10:16; 1Corinzi 10:21. Cosa vuol dire partecipazione? Vuol dire rendere reale dentro di me quel sacrificio, partecipare al sangue di Cristo. Quando partecipiamo al sangue di Gesù, viviamo una vita perdonata, una vita nel perdono. Ricordate che dove c’è il sangue il devastatore passa oltre. Quando parla di partecipazione nel corpo di Cristo, parla di una vita sana, una vita senza malattie. Gesù non è stato mai malato e la nostra partecipazione al Suo corpo ci permette di essere sanati e guariti. Tutto questo avviene se hai fede in queste partecipazioni.

IL SIGNORE È IL MIO PASTORE NULLA MI MANCHERA' (Salmo 23:1). Quando il Signore diventa il tuo Pastore, o meglio dire se vuoi che il Signore diventi il tuo Pastore, tu hai la certezza che Lui si prenderà cura della tua vita nel presente e nel futuro. Attraverso questo Salmo noi conosciamo come Dio è. Se non conosciamo la Parola, non possiamo conoscere Dio. Quindi, questo Salmo, è un QUADRO DI GRAZIA perché dice quello che Dio fa per noi. Non mettere mai prima i tuoi bisogni, metti sempre prima Dio, perché è Lui che si occuperà delle tue cose. Sappi che egli è la sorgente della provvidenza per tutti i tuoi bisogni. Se io credo che Dio si prenderà cura di me, io non ho bisogno di preoccuparmi. Cosa fanno i pastori per le pecore? 1. Un pastore provvede. Egli fornisce cibo, riparo, le necessità di base per le sue pecore. 2. Un pastore protegge. Egli le difende contro i nemici, contro i pericoli che possono danneggiarle. 3. Un pastore guida. Egli conduce le pecore quando sono confuse e non sanno da che parte andare. 4. Un pastore corregge. Qualsiasi errore che fanno le pecore.

Leggiamolo tutto il Salmo 23. Questo salmo ci fa conoscere l’esistenza dello stress, perché tutte le cose contrarie a quello che dice ce lo provocano. Oggi si parla di stress, esso è stato di tensione fisica e psichica che tiene un individuo in uno stato di malessere. Ci sono 4 cicli nell'arco di una giornata: 1) Rilassamento che potrebbe essere la sera quando vai a letto, dove non dovresti avere incubi. 2) stato di allarme, un qualcosa che accade all’improvviso, tipo la sveglia di mattina. 3) Situazioni che ci vengono comunicate. 4) Reazione alle situazioni di allarme. Tutte queste cose fanno parte della nostra vita e le cause che provocano questo stress, mettono pressione nel nostro organismo, sia a livello fisico che mentale, ci mettono tensioni ma non è una cosa patologica. Esistono due tipi di stress: 1) Stress positivo. L'impegno per il lavoro per lo studio, per un progetto, per il lavoro. Queste sono cose che possono produrre stress positivo, perché si vuol dare il meglio di sé, delle proprie capacità, per salire di livello. 2) Stress patologico. Questo tipo di stress, invece è assillante, ci fa vivere nell’ansia, viviamo in uno stato di angoscia che non ha niente di buono e ci distrugge, che ci porta a non dormire la notte risvegliandoci in uno stato di prostrazione, fino a portarci ad essere depressi. Qual è l'antidoto o la soluzione per combattere l’ansia patologica? È il salmo stesso. Concludendo: 2Corinzi 1:20. Per mezzo della nostra fede noi possiamo accedere a tutte le promesse di Dio. Se Gesù è il nostro Pastore le preoccupazioni sono inutili, sarà Lui a farsene carico.

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