• Media Archivio PDG Napoli
  • Media Archivio PDG Napoli

La preghiera apre i cieli II Parte

LA PREGHIERA APRE I CIELI II PARTE

Domenica 14-08-2016                                        Predica: Pastore Antonio Russo

Il Signore chiamava i sacerdoti dell’A.T. a servirLo, cioè ad eseguire la Sua volontà; allo stesso modo oggi fa con noi, ma talvolta accade che siamo presi dal servizio per Dio, che ci gratifica, e trascuriamo il servizio a Dio, che gratifica Lui.

Spesso la Chiesa dimentica cosa vuol dire essere sacerdoti, secondo il modello del tabernacolo. I sacerdoti infatti hanno 4 principali occupazioni:

  • Dichiarano chi è Dio, come fanno in cielo gli angeli e i santi;
  • Intercedono per i salvati e per i perduti, affinché Dio rilasci sulla terra la Sua potenza;
  • Crescono nella rivelazione della Sua Parola, delle Sue vie e dei Suoi piani;
  • Crescono nell’intimità e incontrano la Sua presenza, cosa necessaria ai fini della trasformazione.

Dio vuole sentire il profumo delle nostre preghiere. Quando questo avviene come riportato in Apocalisse 8:3-5, sulla terra scendono le Sue benedizioni e possiamo sentire la Sua voce, ricevere le Sue illuminazioni (lampi), avvertire un terremoto che smuove ciò che in noi può essere smosso, cioè quello che non viene da Dio e che è passeggero, affinché sia stabilito ciò che è definitivo. Non si può stabilire in noi la natura di Cristo se prima non crocifiggiamo la natura adamica. Nella nostra vita alcune cose sono umane e altre sono divine. Quando ci sono i terremoti le cose divine non possono essere distrutte, essendo eterne. Possono essere distrutte quelle umane, come determinati equilibri a cui siamo legati. Per questo Dio vuole che ce ne distacchiamo, anche se è doloroso, e mettiamo la nostra fiducia nelle cose che non finiranno mai, perché le cose temporanee ci impediscono di legare il nostro cuore alle cose eterne. Tutti siamo portati all’instabilità e davanti ad una cattiva notizia possiamo incontrare difficoltà a rimanere fermi nella verità. Ma davanti a Dio il giusto non teme le cattive notizie. Egli sa che la sua vita è sotto il Suo controllo e che le cattive notizie non possono cambiare la Sua Parola e le Sue promesse. Se però siamo in Adamo le cattive notizie suscitano in noi paura e la paura neutralizza la fede! Il Padre vuole che impariamo a vivere da figli e che imitiamo Gesù, il quale dipendeva costantemente da Lui. Quando dichiariamo quello che Egli dice, ci allineiamo alla Verità che è eterna e che ci rende liberi!

 

Resta in Contatto

Inserisci la tua email per rimanere aggiornato