Evangelizzazione Soprannaturale
EVANGELIZZAZIONE SOPRANNATURALE
Casavatore 11-06-2017 PREDICAZIONE: PASTORE ANTONIO RUSSO
Lo scopo di ogni credente sulla terra è annunciare il messaggio dell’Evangelo ai poveri, cioè a tutti coloro che sono consapevoli di avere bisogno di Dio. Prima di salire al cielo, Gesù rivolse ai discepoli queste ultime parole, riportate in Atti 1:8, con le quali preannunciò loro ciò che sarebbe avvenuto di lì a breve, nel giorno di Pentecoste, che lo Spirito Santo li avrebbe rivestiti di potenza: “Ma voi riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su di voi, e mi sarete testimoni in Gerusalemme e in tutta la Giudea, in Samaria e fino all’estremità della terra”. Dopo la discesa dello Spirito Santo, i discepoli andarono a predicare dappertutto e il Signore confermava la loro predicazione con segni, prodigi e miracoli. Gesù, in Atti 1:8 si rivolge a tutti i discepoli, anche quelli futuri, i quali sono chiamati a rendergli testimonianza attraverso lo Spirito Santo. Senza la Sua potenza, la predicazione del Vangelo risulterebbe sterile. Ma se la Parola che predichiamo viene accompagnata dai segni, possiamo stare certi di essere nella verità della Sua Parola. Dalla Scrittura apprendiamo come si comportavano gli uomini di Dio ripieni di Spirito Santo. Abbiamo il prezioso esempio dell’apostolo Paolo, che dappertutto predicava il Vangelo con dimostrazione di Spirito e di potenza e riscuoteva grande successo. Più che presentare un bel messaggio, l’apostolo teneva a far manifestare la potenza di Dio mediante guarigioni e miracoli. Senza questi segni, la predicazione avrebbe presentato un Vangelo impotente. Dopo che Gesù fu battezzato nel fiume Giordano, uscì vittorioso dalle tentazioni di satana: “E Gesù, nella potenza dello Spirito se ne ritornò in Galilea e la Sua fama si sparse per tutta la regione intorno". (Luca 4:14) Prima era stato in Galilea senza lo Spirito e tutti lo consideravano il Figlio del falegname, ma quando vi ritornò ripieno di Spirito Santo compiendo miracoli, la Sua fama si sparse in tutta la regione. Ciò che fece Gesù, oggi possono farlo tutti i veri credenti, anzi è il loro primo segno di riconoscimento. Gesù si recò alla casa di Pietro, dove guarì la suocera, che era affetta da una gran febbre. Non appena dichiarò la guarigione, ella si alzò e si mise a servirli. Tutti parlavano di tali eventi straordinari e iniziarono a portargli gli ammalati, affinché li guarisse e li liberasse. Nel mondo dello spirito i demoni vedevano che Gesù era il Cristo e Gli gridavano contro, ma Lui li ammutoliva; voleva che la gente riconoscesse che era il Messia perché credeva alla Sua parola, non per la rivelazione offerta dai demoni. Da allora ad oggi, Gesù non è cambiato, Egli è lo stesso ieri, oggi e in eterno (Ebrei 13: 8) e continua a fare le stesse cose di allora, ma spesso le chiese predicano ciò che faceva nel Suo tempo e non fanno conoscere quello che fa oggi. Predicano un Vangelo senza segni, senza soprannaturale, senza miracoli e liberazioni, con il risultato che le folle non accorrono! Tali chiese non attirano le persone, perché in esse non c’è soprannaturale. Chi afferma che oggi Gesù non fa le cose che faceva nel Suo tempo, non dà speranza, smentisce la Bibbia, la quale afferma che Egli opera con il Suo popolo per spandere il Suo Regno sulla terra, in ogni tempo. Dio ci ha unti per evangelizzare, ci ha dato il ministero della riconciliazione affinché le persone sappiano che la salvezza si riceve per grazia mediante la fede, non per opere; che Gesù ha già pagato per i nostri peccati ed è morto al posto nostro, ma purtroppo molti non ricevono il giusto insegnamento e sperano di salvarsi facendo … qualche buona opera o pellegrinaggio! Tutti desiderano il perdono e la salvezza, ma c’è bisogno di chi spieghi loro come possono riceverli. Come Gesù si occupò delle cose del Padre fino alla morte sulla croce, così noi siamo sulla terra per adempiere il Suo Mandato e far conoscere alle persone la Sua parola.
Nel Vangelo di Luca è descritta la pesca miracolosa. Tale narrazione lascia intendere come, quando si è con Gesù, avvengono cose soprannaturali che non si erano mai sperimentate prima. Gesù disse a Pietro che sarebbe diventato pescatore di uomini vivi. Pietro mise subito in atto il Grande Mandato di predicare il messaggio della salvezza e in quel primo giorno circa tremila persone credettero e furono battezzate. Oggi Gesù chiama noi ad essere pescatori di uomini; a scoprire l’unzione che è in noi, ad adempiere il Grande Mandato, e si aspetta che, come quei Suoi primi discepoli, anche noi, discepoli di questo tempo, annunciamo con franchezza il messaggio della salvezza e collaboriamo con Lui, affinché il Suo Regno si espanda sempre più sulla terra.