I benefici di un incontro soprannaturale
“I BENEFICI DI UN INCONTRO SOPRANNATURALE”
Casavatore 13-06-2021 PREDICAZIONE: PASTORE ANTONIO RUSSO
Luca 23:34-46; 34 E Gesù diceva: «Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno». Poi, spartite le sue vesti, le tirarono a sorte. 35 E il popolo stava là a guardare; ed anche i magistrati col popolo lo beffavano, dicendo: «Egli ha salvati gli altri, salvi se stesso se veramente egli è il Cristo, l'eletto di Dio». 36 Anche i soldati lo schernivano, accostandosi e presentandogli dell'aceto, 37 e dicendo: «Se tu sei il re dei Giudei, salva te stesso». 38 Sopra il suo capo, inoltre vi era una scritta, in caratteri greci, latini ed ebraici: "COSTUI È IL RE DEI GIUDEI". 39 Or uno dei malfattori appesi lo ingiuriava, dicendo: «Se tu sei il Cristo, salva te stesso e noi». 40 Ma l'altro, rispondendo, lo sgridava dicendo: «Non hai neppure timore di Dio, trovandoti sotto la medesima condanna? 41 Noi in realtà siamo giustamente condannati, perché riceviamo la dovuta pena dei nostri misfatti, ma costui non ha commesso alcun male». 42 Poi disse a Gesù: «Signore, ricordati di me quando verrai nel tuo regno». 43 Allora Gesù gli disse: «In verità ti dico: oggi tu sarai con me in paradiso». 44 Era circa l'ora sesta, e si fece buio su tutto il paese fino all'ora nona. 45 Il sole si oscurò e la cortina del tempio si squarciò in mezzo. 46 E Gesù, gridando con gran voce, disse: «Padre, nelle tue mani rimetto il mio spirito». E detto questo, rese lo spirito.
Glorioso momento che ci permette oggi di poter vivere in armonia con Papà. Tutto ciò che noi abbiamo oggi è per mezzo della grazia di Gesù. Sapere questo non ci deve bastare perché abbiamo bisogno sempre di una esperienza soprannaturale con Dio ogni giorno per questo Egli ci invita ad appartarci con Lui. Quello che è stato fatto la settimana scorsa è appunto un modo per vivere un incontro soprannaturale con Lui. Cos’è l'incontro? È un’esperienza soprannaturale con la presenza di Dio. I tre giorni dell'incontro sono gli stessi tre giorni che Gesù ha passato di sofferenza per pagare il prezzo dei nostri peccati e per darci liberazione, guarigione, ristoro e restaurazione. Qui tutti quanti noi abbiamo vissuto questa esperienza e sappiamo bene di cosa si tratta, pensate che ci sono fratelli che rimandano sempre perché non ritengono che, i questi giorni, possa accadere qualcosa. Questa è mancanza di fede e se essa non è presente nella vita di una persona nata di nuovo allora sta perdendo solo del tempo perché vive ancora legato al vecchio uomo con ferite e legami. il Pastore dice sempre che un soldato ferito non può andare in battaglia per questo abbiamo bisogno di partecipare ad un incontro con Dio perché ci permette di essere guariti nell’anima e liberati da ogni legame tenebroso. Nei versi che abbiamo letto in Luca, sono riportati I SETTE BENEFICI che un incontro con Dio, porta nelle nostre vite:
- Il primo beneficio è una parola di perdono da parte di Gesù.
34 E Gesù diceva: «Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno».
Quello che Gesù ha provveduto per noi alla croce è stato quello di darci una parola di perdono, una parola che apre le porte alle benedizioni sulla nostra vita. Lì impariamo che il perdono non è un sentimento o emozione ma una decisione. La prima persona che dobbiamo perdonare siamo noi stessi; poi coloro che hanno sbagliato nei nostri confronti. Le ferite più grandi, sono prodotte dalle persone che sono più vicine a noi. La mancanza di perdono, porta fallimento nella vita delle persone. È con il perdono che lo spirito di fallimento viene distrutto. Tutto il tempo in cui viviamo nel risentimento e nella mancanza di perdono è come se la nostra vita andasse in pausa. Quando, la nostra vita riprende il suo regolare corso? Solo quando ricominciamo a vivere nel perdono.
- Il secondo beneficio è realizzare la Sua presenza.
42 Poi disse a Gesù: «Signore, ricordati di me quando verrai nel tuo regno».
In quei giorni dell’incontro, ci rendiamo conto che abbiamo fatto pace con Dio per mezzo di Gesù, Egli è dalla nostra parte.
Il prossimo beneficio si divide in due parti:
44 Era circa l'ora sesta, e si fece buio su tutto il paese fino all'ora nona.
È in questo tempo che Gesù sperimentò l’abbandono dal Padre per mezzo dei peccati che Egli prese su di sé.
- Il terzo beneficio è la restaurazione della famiglia.
Gesù fu abbandonato affinché noi potessimo essere avvicinati a Dio come figli. Dio ci ha offerto il corpo di Cristo, affinché la Sua famiglia fosse restaurata nei rapporti testimoniandoci di non essere soli perché Egli ci ha creati per stare insieme.
Malachia 4:6; 6 Egli farà ritornare il cuore dei padri ai figli e il cuore dei figli ai padri, affinché non venga a colpire il paese di completo sterminio.
- Il quarto beneficio è sentirsi accettati.
Lui è stato rigettato affinché noi potessimo essere accolti tra le Sue braccia. Dio alla croce ha abbandonato Gesù per guarire noi dalla solitudine e dall’abbandono. In questo modo, lo spirito di rigetto e del rifiuto viene distrutto perché ci sentiamo accettati.
Matteo 11:28; 28 Venite a me, voi tutti che siete travagliati e aggravati, ed io vi darò riposo.
- Il quinto beneficio è una parola d’amore da parte di Gesù.
L’incontro con Gesù ci fa sentire amati e protetti.
36 Anche i soldati lo schernivano, accostandosi e presentandogli dell'aceto,
Gesù chiese dell’acqua e gli diedero da bere dell’aceto che simboleggia gli ostacoli e il sacrificio che troviamo nel conquistare anime per il Regno. Quando Gesù disse di avere sete distrusse lo spirito di ansietà e di inadeguatezza. Lì stava sperimentando le compassioni e l'amore per tutti i perduti... Aveva sete di anime salvate e che aprono gli occhi alla verità. La predicazione del vangelo deve essere fatta in modo soprannaturale con la potenza e l'amore di Dio senza alcun interesse personale.
- Il sesto beneficio è la parola Tetelestai, “TUTTO È COMPIUTO”.
Questa è una parola di trionfo. Durante l’assemblea che si tenne affinché il popolo decidesse a chi dare la libertà tra Gesù e Barabba, tutti furono influenzati dal nemico in modo da liberare il ladro. Il diavolo pensava che ucciso Gesù, avrebbe avuto vittoria su Dio invece, perché egli non conosce il futuro altrimenti avrebbe fatto di tutto per non farlo morire, fu sconfitto perché Gesù andò fino all’inferno a distruggerlo. Sulla croce, Gesù ha distrutto lo spirito dell'indipendenza e autonomia. Questo significa che non dobbiamo fare le cose di testa nostra e da soli, ma dobbiamo farle insieme con Lui. In altri termini, quando ci sottomettiamo alla volontà di Dio, possiamo dire che anche noi compiamo il nostro destino. Noi dipendiamo da Gesù!!!
- Il settimo beneficio dell'incontro è una parola di speranza.
46 E Gesù, gridando con gran voce, disse: «Padre, nelle tue mani rimetto il mio spirito». E detto questo, rese lo spirito.
Cosi Gesù ha distrutto lo spirito della rassegnazione rendendoci più che vincitori in Cristo Gesù.
Romani 8:37; 37 Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori in virtù di colui che ci ha amati.
Non siamo dei perdenti, siamo più che vincitori in Cristo, nulla ci può far paura, noi non conosciamo la sconfitta.
Le scritture ci parlano di un personaggio che ha vissuto anche lui un incontro con Gesù di tre giorni. L'apostolo Paolo è un esempio di una persona che ha avuto un incontro con Dio che, per questo, ha sperimentato tutti questi benefici. Per chi conosce la storia, lui, sulla via di Damasco, intrapresa per mettere in prigione i cristiani, ebbe un incontro soprannaturale con Gesù e fu reso cieco per tre giorni. In quei tre giorni Paolo vide sé stesso e si rese conto della sua condizione. Purtroppo era confuso, pensava di servire Dio ma invece gli andava contro e si accorse quindi di tutti gli errori fatti. Vide il suo passato e poi Dio gli mostrò il suo futuro. Questo è quello che accade in un incontro soprannaturale con la presenza di Dio, ci fa rivedere la nostra vita passata con le sue mancanze e poi ci mostra le meraviglie che Lui stesso ha riservato per il nostro futuro.