Il Mistero dell'Amore 3°Parte
IL MISTERO DELL’AMORE 3°Parte
Casavatore 10-03-2024 PREDICAZIONE: PASTORE ANTONIO RUSSO
Continuando sul tema del mistero dell'amore, andremo ad esplorare la sua manifestazione nelle relazioni seguendo l'insegnamento di Dio su questo argomento. Pertanto, dovremmo porci alcune domande: quanti di noi stanno sperimentando una rivelazione più profonda dell'amore di Dio? E quanti di noi stanno vedendo cambiamenti nelle relazioni interpersonali con coniugi, figli, genitori, amici e parenti? Per questo è cruciale permettere alla Parola di influenzarci, anziché i nostri pensieri, perché è la Parola di Dio nel nostro cuore che fa la differenza. Quindi, andiamo a riepilogare rapidamente ciò di cui abbiamo discusso la volta scorsa. Per prima cosa, abbiamo esplorato come l'amore di Dio venga rivelato non attraverso la comprensione umana, ma mediante la rivelazione, perché la mente non riesce a comprendere, ma lo spirito si apre alla rivelazione. Inoltre, abbiamo riflettuto sul fatto che, sebbene non definiamo il cristianesimo come religione ma come relazione, se anche lo definissimo come religione, essa è l'unica realtà che testimonia dell'amore. Infatti, Gesù, a riguardo, disse: "Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avete amore gli uni per gli altri". Quindi, il segno distintivo del cristianesimo è l'amore di Dio che si riversa dentro di noi e si manifesta attraverso la nostra vita. Il mistero dell'amore va oltre la nostra comprensione razionale; anche il diavolo non ha mai capito come l'Iddio Santo potesse sacrificare il Suo unigenito Figlio per peccatori incalliti. Inoltre, abbiamo esaminato le competizioni tra altri "amori" che competono con l'amore di Dio dentro di noi, come l'amore per sé stessi, per il denaro o per il piacere. Questi tipi di amore non possono coesistere nella nostra vita perché portano alla distruzione e all'allontanamento da Dio, mentre l'amore di Dio porta guarigione e ristoro al nostro cuore.
Ora, finito l’aggancio con quello che dicemmo la volta scorsa, continuiamo il discorso sul vero amore, che è quello di Dio. Spesso sentiamo lamentele da parte di persone che si rivolgono ai loro mariti, mogli e anche nella chiesa, chiedendo se c'è amore, ma la vera domanda è: conosciamo davvero il vero amore? Questo argomento porterà un cambiamento nella nostra mentalità e nella comprensione dell'amore autentico. Chi si lamenta, in realtà non ha ancora sperimentato la rivelazione del vero amore, cercando solo soddisfazione personale e piacere, mentre l'amore di Dio va oltre. Il termine "amore" è spesso usato troppo facilmente oggi, ma è essenziale comprendere il suo vero significato: mentre viene attribuito a cose materiali o creature, come gli animali, l'amore vero e proprio, quello di Dio, è unico e incomparabile. L'adorazione, in particolare, dovrebbe essere riservata solo a Dio, non ad altre entità, dobbiamo quindi rivedere il nostro linguaggio e capire a chi rivolgiamo la nostra vera adorazione. Quindi, è importante imparare il vero significato dell'amore e non permettere alla cultura di influenzarci su cosa significhi davvero amare secondo Dio. L'amore non è determinato dalla cultura o dalle esperienze familiari, ma viene dall'alto, da Dio stesso. Per questo, solo coloro che sono nati di nuovo possono davvero comprendere e vivere il vero amore, bisogna quindi essere aperti allo Spirito Santo e consentire a Dio di parlare al nostro cuore. Sapete, il vero amore, lo abbiamo perso al momento del peccato; infatti, Adamo ha smarrito il suo vero significato proprio nel momento in cui ha peccato. In quel momento, l'amore è stato trasformato in un amore carnale e naturale, perché Adamo ha scambiato il comando di Dio con il desiderio di mangiare il frutto proibito, manifestando così un interesse personale anziché l'amore divino. Attraverso l'opera della Croce, lo Spirito Santo e Dio stanno operando in noi per ripristinare questo vero amore, per questo motivo, chi non è nato di nuovo non può conoscere il vero amore, non conoscendo Dio, la fonte di quell'amore. La Bibbia esorta a non legarsi agli infedeli perché non possono offrire l'amore di Dio; pertanto, è difficile per chi conosce Dio sperare di essere amato da chi non lo conosce, perché l'amore di un non credente è razionale, è mentale e non scaturisce dall'amore di Dio che risiede nel cuore. Prima di approfondire ulteriormente il concetto di amore, è importante chiarire cosa non è l'amore. Innanzitutto, l'amore non è “Eros”, esso è legato al rapporto sessuale e si basa sull'attrazione fisica, il cui valore declina con il tempo; questo perché non rappresenta l'amore completo. Nell’ambito matrimoniale è piuttosto considerato un complemento, l'espressione ultima dell'amore, soprattutto quando il matrimonio è guidato dalla presenza di Dio. Non si tratta nemmeno di "Storge", che rappresenta l'affetto naturale tra familiari come genitori e figli, il quale, senza la conoscenza di Dio, rimane un amore carnale e naturale, non "Agapeo", che è l'autentico amore di Dio. Adamo, nel momento del peccato, ha introdotto questi tipi di amore che non riflettono l'amore di Dio. Infine, c'è l'amore “Phileo”, che potremmo definire amicizia, l'affetto tra amici o amiche.
Proverbi 18:24; 24 L'uomo che ha molti amici deve pure mostrarsi amico, ma c'è un amico che sta più attaccato di un fratello.
Quando riflettiamo sull'amicizia e sui legami affettivi, notiamo che il numero di amici può variare in base a quanto ci dimostriamo amichevoli. Tuttavia, è importante distinguere tra amicizie superficiali e quelle più profonde, come quella che Gesù ha con noi. Mentre le prime si basano sul reciproco scambio di favori e condizioni, l'amicizia vera, come l'amore di Dio, è incondizionata e duratura. Infatti, l'amore di Dio non dipende da quanto preghiamo o digiuniamo; esso è costante e senza condizioni. È cruciale comprendere che l'amore vero non compromette mai la verità e l'obbedienza a Dio, anche quando ci troviamo in situazioni familiari o relazionali complesse. Per questo, l'amore autentico si allontana dal sostenere che il presunto amore relazionale tra persone dello stesso sesso sia una forma di amore, e compromettere la verità in nome di ciò, non riflette l'amore di Dio, ma piuttosto un amore carnale, naturale ed egoistico. L'amore di Dio è in grado di dire, sia sì, che no, anche se questo contrasta con il pensiero comune, infatti, alcuni interpretano la contraddizione, come mancanza di amore, ma la vera dimostrazione di amore è seguire la volontà di Dio e non soddisfare i nostri desideri. L'amore autentico non si piega ai nostri capricci; piuttosto, ci conduce all'obbedienza verso Dio, mentre qualsiasi amore che ci allontana dalla Parola e dal proposito di Dio per la nostra vita, non è l'amore di Dio. Perciò, come affermato da Gesù nel Vangelo di Giovanni, capitolo 14, verso 15, se amiamo veramente Gesù, dimostreremo il nostro amore attraverso l'osservanza dei Suoi comandamenti. Chiamarlo Signore, è un inizio, ma dimostreremo il nostro amore agendo secondo la Sua volontà e osservando i Suoi insegnamenti. I comandamenti di Dio sono espressi nella Sua Parola e se Essa ci esorta ad amare chi ci perseguita, perché invece lo malediciamo? È un imperativo divino e se noi amiamo Dio e Gesù, dobbiamo obbedire alla Sua volontà. La Scrittura ci esorta a non trascurare il radunarci insieme, e ci insegna che la comunione tra fratelli è un dono divino. Pertanto, desideriamo onorare Dio riunendoci insieme, invece di trascurare questo importante aspetto della nostra vita spirituale. La Bibbia ci esorta a portare le nostre decime e le nostre offerte nella casa del Tesoro, è un comandamento biblico e non un’invenzione e rispondere alla Parola riguardo alla Casa del Tesoro è una dimostrazione di amore. Spesso, i credenti vengono accusati di non mostrare amore, sia dai non credenti che dai religiosi carnali, ma questa accusa è spesso un tentativo di trovare debolezze nelle nostre vite per giustificare tali accuse. Il vero amore porta equilibrio nella nostra vita, e dobbiamo rinnovare la nostra mente riguardo al suo significato. L'amore, come Dio lo intende, non significa accontentare sempre gli altri, né soddisfare ogni desiderio, perché ciò non sempre rispecchia l'amore vero, infatti, non tutto l'amore si esprime attraverso incoraggiamento, carezze o gesti affettuosi. Una delle funzioni dell'amore di Dio è confrontarci quando qualcuno ci accusa di mancare di amore, questo spesso nasconde un tentativo manipolatorio per evitare il confronto, ma l'amore di Dio ci confronta per proteggerci e guarirci. Il confronto non sempre ci rende felici, ma dimostra che Dio ci ama e si prende cura di noi, infatti, l'amore non si limita a incoraggiare o a mostrare affetto, ma include anche il confronto, un aspetto spesso trascurato o mal interpretato. Le persone talvolta resistono al confronto per pregiudizi o per il desiderio di manipolare l'idea stessa dell'amore, invece, esso dimostra un amore che si preoccupa per affrontare i problemi e liberarci dalla rovina. Se ci opponiamo al confronto, rifiutiamo la protezione e la cura che l'amore di Dio offre. Sapete, la verità deve essere pronunciata, anche se può ferire, perché oltre a portare la libertà, permette alle persone di confrontarsi con i propri errori e di cambiare, liberandoci dalla schiavitù del peccato e dell'inganno.
Proverbi 27:6; 6 Fedeli sono le ferite di un amico, ma ingannevoli sono i baci di un nemico.
Chi ci ama davvero ci dirà la verità, anche se può ferirci, perché ciò dimostra il suo amore sincero, un tipo di amore che non ha secondi fini o interessi personali; è motivato solo dalla nostra crescita e benessere. Se, in una persona, vediamo debolezze e problemi ma non lo confrontiamo, dimostriamo di non amare veramente, perché l'amore autentico confronta e mostra che il vero amore è molto diverso da ciò che spesso immaginiamo. Nell'Epistola agli Efesi, ci viene insegnato il modo corretto di confrontare le persone.
Efesi 4:15; 15 ma dicendo la verità con amore, cresciamo in ogni cosa verso colui che è il capo, cioè Cristo.
La verità deve essere sempre espressa con amore, essa deve essere la nostra motivazione, perché crescere in ogni aspetto della vita implica anche condividere la verità con coloro che curiamo o discipliniamo; abbiamo una responsabilità sia verso Dio che verso l'autorità che ci ha delegato. Nascondere la verità equivale a negare amore e a danneggiare spiritualmente gli altri. Questo principio si applica sia alla disciplina dei figli naturali che dei membri della Chiesa; l'obiettivo finale è sempre il recupero della persona, motivato dall'amore e dal desiderio di portarla al pentimento genuino. Anche nel libro dell'Apocalisse, Dio, prima di rimproverare, elenca le buone azioni, dimostrando così che la correzione è motivata dall'amore e mira a prevenire ulteriori errori.
Proverbi 27:5; 5 Meglio una riprensione aperta che un amore nascosto.
Quindi, è preferibile una correzione aperta, caratterizzata da un'ammonizione amorevole, rispetto a un amore che rimane nascosto. Ci sono persone, che dicono che i figli si baciano nel sonno, ma questo non è divino; l'amore deve essere espresso e manifestato, visibile quando c'è e altrettanto evidente quando manca. Cos'è il vero amore? Solo coloro che sono veramente rigenerati possono davvero comprenderlo, perché è stato riversato dentro di loro. In questo passaggio, Gesù rivela chiaramente un importante concetto: coloro che hanno accolto Gesù nella loro vita dovrebbero domandarsi se sono veramente rigenerati e perché cercano l'amore al di fuori di sé stessi, quando in realtà risiede già dentro di loro. Perciò, perché lamentarsi che nessuno li ama? Spesso, si attribuisce questa mancanza di amore al fatto di non averne ricevuto abbastanza, ma quando si nasce di nuovo, la situazione cambia radicalmente: da un'esistenza nelle tenebre e nel peccato, si passa a una nuova condizione grazie all'incontro con Gesù.
Romani 5:5 (Versione amplificata); 5 Or la speranza non ci delude mai, perché l'amore di Dio è stato abbondantemente riversato nei nostri cuori attraverso lo Spirito Santo che ci è stato dato.
L'amore di Dio è stato abbondantemente riversato nei nostri cuori, e questo amore non è limitato da misure o quantità; è abbondante e senza fine. Noi, come credenti, abbiamo il compito di far crescere altre cose che Dio ci ha donato, come la fede, l'autorità, l'unzione e la potenza, ma l'amore di Dio è già presente dentro di noi in abbondanza. Pertanto, non abbiamo scuse per non amare, perché, dentro di noi, possediamo l'amore di Dio che è senza interessi, incondizionato e non egoistico. Quindi, la domanda che ci poniamo è: perché molti credenti non manifestano l'amore di Dio? Spesso, è dovuto alla mancanza di conoscenza, ma Dio ci sta liberando da questa ignoranza. L'amore di Dio è già dentro di noi e non ha bisogno di essere cercato altrove, e la Parola di Dio ci sta illuminando su questa verità, ma spesso manipoliamo la sua definizione per adattarla ai nostri desideri, allontanandoci così dal vero significato dell'amore. Solo quando conosciamo veramente l'amore di Dio possiamo capire e mostrare il vero amore quindi, esaminiamo alcuni versetti che ci insegnano che l'amore deve essere dimostrato e che, se presente, è visibile.
1°Corinzi 13:4-7 (Versione amplificata); 4 L'amore sopporta con pazienza e serenità, l'amore è gentile e premuroso l'amore non è geloso né invidioso; l'amore non si vanta e non è orgoglioso né arrogante
Quando siamo gelosi e invidiosi, o quando cadiamo nell'ira perdendo il controllo, non stiamo camminando nell'amore.
Verso 5; 5 Non è scortese; non è egoista, non si offende; non tiene conto di un torto ricevuto.
In altre parole, l'amore comporta buone maniere e anche se alcuni giustificano il loro comportamento dicendo "è il mio modo di essere", è tempo di cambiare. Dio sta lavorando dentro di noi mentre ci prepariamo, ci discipliniamo e lavoriamo sulle nostre vite, e questo sforzo dovrebbe essere fatto anche da tutti coloro che hanno un brutto carattere. Perché, non è solo ciò che diciamo, ma anche il modo in cui lo diciamo, che fa la differenza; quindi, se vediamo che le nostre parole feriscono gli altri, dobbiamo cambiare il nostro approccio per evitare di offendere le persone. Anche se la verità ci rende liberi, dobbiamo imparare a comunicarla con amore, perché l'amore non è mai maleducato. L’amore non tiene conto di un torto ricevuto, il che significa che non ci ostiniamo quando ci viene fatto qualcosa di sbagliato. L’amore non si impunta, la Bibbia ci esorta a non andare a dormire con il cruccio; quando ci prepariamo per la notte con il nostro coniuge, non lasciamo che il risentimento si insinui, perché se vogliamo dormire tranquilli, dobbiamo perdonare e permettere di essere perdonati.
Verso 6; 6 Non si rallegra dell’ingiustizia, ma si rallegra con la verità.
L’amore non gioisce dell'ingiustizia, né dovremmo farlo noi, ma piuttosto dovremmo sempre perseguire la giustizia. Quando una persona cambia, cambiamo anche noi? Se ciò non accade, questo non rispecchia l'amore di Dio; quindi, non dovremmo gioire dell'ingiustizia che altri proclamano. L’amore si rallegra con la verità, essa prevale sempre sul diritto e il dovere.
Verso 7; 7 L'amore sopporta ogni cosa, crede ogni cosa, spera ogni cosa sopporta ogni cosa.
L’amore sopporta ogni cosa, il che significa che, qualsiasi cosa ci accada, abbiamo la capacità di sopportarla. Per camminare nell'amore, dobbiamo camminare con Dio, perché se non lo facciamo, non camminiamo nell'amore. L'amore crede ogni cosa, il che significa che quando camminiamo nell'amore autentico, crediamo nelle persone, concentrandoci sui loro pregi anziché sui difetti, seguendo così il principio dell'amore divino che ci spinge a credere nel prossimo come Dio crede in noi. La nostra sfida consiste nel cercare e nutrire il bene negli altri, perché chi cammina nell'amore riproduce questo stesso amore, mentre chi non lo fa si avvicina allo spirito di Jezebel, incapace di generare frutto. Tuttavia, crediamo che Dio possa liberarci da tale influenza e, imparando a camminare nell'amore, troviamo incoraggiamento nel sapere che qualcuno crede in noi e noi crediamo in loro. L'amore spera ogni cosa, questo significa che quando camminiamo nell'amore, siamo pervasi da speranza e ottimismo, non solo per noi stessi, ma anche per gli altri. Al contrario, quando manchiamo d'amore, perdiamo la fiducia nel nostro futuro e in quello degli altri, tuttavia, Dio ha un piano e una speranza per le nostre vite quando seguiamo la via dell'amore. Egli, ci vede come completi e perfetti attraverso Suo Figlio Gesù, e questa visione di Dio, è davvero meravigliosa e ci ispira fiducia nel nostro Padre celeste. Il verso conclude con l'affermazione che l'amore sopporta ogni cosa, indicando che quando noi camminiamo nell'amore, non saremo mai indeboliti, indipendentemente dalle sfide che affrontiamo. Questo significa che, quando viviamo nell'amore, non ci arrenderemo mai, perché Dio ci chiama a seguire la via dell'amore. Riflettiamo su quanti di noi sono stati raggiunti da Gesù prima di diventare credenti, e su come ogni volta che ci siamo trovati in posti diversi, abbiamo incontrato qualcuno che ci ha parlato di Gesù e della salvezza in Lui. Questo perché Dio non ha smesso di cercarci finché non ci ha visto giungere ai Suoi piedi; questo è l'amore del Padre per noi. Ovunque andassimo, incontravamo figli di Dio, perché Dio ci stava dicendo: "Ti amo e desidero che tu diventi mio figlio". Dio non si è mai arreso e neanche noi dobbiamo farlo; per questo, l'amore sopporta ogni cosa.