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Muoversi nella potenza del soprannaturale

Muoversi nella potenza del soprannaturale

    

 COME MUOVERSI NELLA POTENZA SOPRANNATURALE

Casavatore, 12/03/2017                                                           PREDICAZIONE: PASTORE ANTONIO RUSSO

Se consideriamo che tutta la vita cristiana nasce dal cielo, dalla potenza soprannaturale di Dio, possiamo facilmente comprendere che, se vogliamo vivere appieno il nostro cristianesimo, dobbiamo scorrere continuamente nel soprannaturale. La Chiesa è nata dal cielo e come i discepoli che rimasero a Gerusalemme fino a Pentecoste, giorno in cui furono riempiti della potenza dall’alto, necessaria per muoversi nel soprannaturale, anche noi col battesimo nello Spirito Santo abbiamo ricevuto lo stesso fuoco e la stessa potenza. Tuttavia, per operare nel soprannaturale abbiamo bisogno di avere la mente rinnovata e di vederci come realmente siamo: esseri spirituali creati all’immagine di Dio. Dobbiamo prendere consapevolezza, inoltre, del fatto che con il battesimo nello Spirito Santo siamo divenuti il tempio di Dio, il luogo in cui cielo e terra s’incontrano, e anche noi, come Gesù, siamo stati unti per realizzare gli scopi divini, primo tra tutti quello di portare l’Evangelo ad ogni creatura. Se abbiamo lo Spirito, abbiamo anche la potenza, ma perché l’unzione funzioni dobbiamo accordarci con quello che dice Dio. La Sua potenza funziona secondo le leggi spirituali, non secondo quelle naturali, che in nessun modo possono fermare ciò che Lui vuole fare. Ad esempio: quando Enoch ed Elia furono rapiti in cielo, s’innalzarono nonostante nel naturale ci fosse la legge di gravità. Anche Gesù, quando ascese al cielo si sollevò da terra e iniziò a salire sotto gli occhi dei discepoli. Questo ci dice che le leggi spirituali sono superiori a quelle naturali e ad esse dobbiamo attenerci per camminare nel soprannaturale. La nostra vita di fede funziona quando ci accordiamo con la verità eterna di Dio. La nostra confessione di fede mette in azione le leggi spirituali che permettono a Dio e a tutto l’esercito celeste di operare. Senza confessione di fede, non può esserci alcun miracolo. Quando Dio mandò il profeta Elia alla vedova di Sarepta di Sidone, donna poverissima, per chiederle da mangiare, sul piano naturale la sua richiesta avrebbe potuto farlo apparire un approfittatore, ma il profeta conosceva le leggi spirituali e sapeva che, se la donna avesse obbedito, lui avrebbe potuto profetizzarle una grande prosperità. Non appena la donna obbedì e gli diede una focaccia, infatti, egli poté profetizzare in base alla legge spirituale che dice: “Date e vi sarà dato” e il miracolo avvenne: in quella casa il livello dell’olio per molti anni non scese e neppure quello della farina. Questo è vivere nell’economia soprannaturale! Noi possiamo vivere per fede e mettere la nostra fede in azione solo se ci fidiamo pienamente di Dio e dell’opera compiuta da Cristo sulla croce, ma quando i nostri fallimenti offuscano la nostra visione di Dio, permettiamo al dubbio d’insinuarsi e diventiamo instabili. Per vivere nel soprannaturale bisogna accordarsi con il soprannaturale, in caso contrario si è instabili, non si ha pace e non si vive nel riposo. Quando Dio parla, la Sua Parola coincide con i fatti, ma se ciò che dice Lui non ci convince e continuiamo a vedere le cose secondo il nostro punto di vista, non possiamo ricevere nulla. Non dobbiamo ignorare che quando Dio parla, si presentano subito ostacoli, montagne, impedimenti che sembrano insuperabili, ma La Scrittura dice che il Signore ci ha dato una fede che è in grado di spostare le montagne!

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