Come entrerai nella nuova stagione?
"COME ENTRERAI NELLA NUOVA STAGIONE?"
Casavatore 30-12-2020 PREDICAZIONE: PASTORE ANTONIO RUSSO
In quest’anno che sta finendo, ci sono state tante sfide che abbiamo dovuto affrontare nella nostra vita e queste si chiamano prove. Nelle prove, Dio non vuole farci del male, ma vuole che impariamo ad avere gli occhi aperti, perché la prova non superata si ripresenterà. In questo caso, sarà, però, più difficile superarla perché, nel contempo, qualcosa è successo nella nostra vita che ci ha indeboliti. Quindi, le prove o le passiamo subito o altrimenti, le vedremo più grandi.
In ogni caso, con la prova o con la tentazione, Dio ci mostra la via d'uscita dandoci la soluzione quindi abbiamo tutto per superarle. C’è differenza tra la prova e la tentazione: la prova la devi superare, mentre la tentazione o la cacci via o fuggi via da essa.
Quindi ci apprestiamo ad entrare nel 2021 e per questo dobbiamo fare in modo che la nostra vita sia incentrata sulla gratitudine e sul ringraziamento. Questo perché chi ringrazia, manifesta la sua riconoscenza e perché non da nulla per scontato infatti, chi non lo fa pensa che tutto gli è dovuto. Gesù che viene a morire sulla croce per noi, è Lui ad averci fatto un favore, non siamo noi a farlo a Lui, quando lo accettiamo e Lo riceviamo nella nostra vita, per questo nel nostro cuore c'è sempre bisogno di riconoscenza e gratitudine.
Quello di cui parleremo, riguardante questo nuovo anno, è come entreremo nella nuova stagione. Se lasciamo l’anno che è passato entrando nel nuovo nello stesso modo, nulla cambia, vivremo sempre uguale. Dio però, ha progettato per noi questa nuova stagione, per questo dobbiamo lasciare tutto alle spalle.
Luca 4;18; 18 «Lo Spirito del Signore è sopra di me, perché mi ha unto per evangelizzare i poveri; mi ha mandato per guarire quelli che hanno il cuore rotto, per proclamare la liberazione ai prigionieri e il recupero della vista ai ciechi, per rimettere in libertà gli oppressi, 19 e per predicare l'anno accettevole del Signore».
Gesù quando lesse questa scrittura, Lo fece in un momento particolare infatti, il nuovo anno che stava entrando era l'anno del giubileo che, nel calendario ebraico, segna la fine dell'anno, sempre nel mese di settembre o di ottobre, ma non nello stesso giorno, perché varia. Giubileo ha tanti significati, trai quali, salvezza di vita, prosperità, salute, speranza. Gesù, all’inizio del nuovo Anno, stava programmando cosa sarebbe successo di quello che Dio gli aveva preparato e così iniziò a fare delle dichiarazioni di fede su quello che era la volontà del Padre per la sua vita (Isaia 61). Così noi, abbiamo bisogno di sapere quello che Dio ha preparato per noi in questo nuovo tempo, perché abbiamo la necessità di dichiararlo e proclamarlo. Quello che è importante per le nostre vite è sapere, pregare e cercare Dio per chiedergli cosa vuole che noi facciamo. Ci sono cose che Dio dirà solo a noi, perché vuole che noi le proclamiamo e dichiariamo nella nostra vita. Ci troviamo di fronte a una transizione per entrare nella nuova stagione, finanziaria, emotiva, fisica e familiare. Per questo, nel nuovo anno, dobbiamo portare con noi, solo le cose buone, tutte le cose brutte le dobbiamo lasciare, questo ci fa capire, che dipende da noi il come volerci entrare.
Isaia 60:1-3; 1 «Sorgi, risplendi, perché la tua luce è giunta, e la gloria dell'Eterno si è levata su te. 2 Poiché ecco, le tenebre ricoprono la terra e una fitta oscurità avvolge i popoli; ma su di te si leva l'Eterno e la sua gloria appare su di te. 3 Le nazioni cammineranno alla tua luce e i re allo splendore del tuo sorgere.
In questo verso, ci sono due parole chiavi: SORGI e RISPLENDI. I tempi che verranno non saranno migliori di questi, ma mentre le tenebre realizzano i propri propositi, Dio, in modo soprannaturale, compirà i Suoi per le nostre vite. Nella chiesa risvegliata ci sarà luce e gloria, questo ci mostra che ci sono tre coppe, una di stordimento, una di giudizio e una di benedizione, per questo Dio ci dice sorgi e risplendi. Non entriamo nel nuovo anno nella vecchia posizione, perché noi, come figli di Dio, non dobbiamo avere paura ma dobbiamo essere pronti. Chi non è preparato non sa cosa sta per succedere ma chi lo è, è pronto per affrontare qualunque cosa e vincere. Matteo 24:1-14, nei versi riportati in questa scrittura, ci danno le giuste indicazioni di come fare a vincere la paura, che sono quelle di discernere i tempi e di prepararci. Dobbiamo desiderare, bramare e dichiarare che vogliamo entrare nella nuova stagione, rifiutando la nostra vecchia condizione. Per capire come entrare in questa nuova stagione bisogna prendere consapevolezza da quello che ci dice la Parola di Dio.
Ecclesiaste 3:1; 1 Per ogni cosa c'è la sua stagione, c'è un tempo per ogni situazione sotto il cielo: 2 un tempo per nascere e un tempo per morire, un tempo per piantare e un tempo per sradicare ciò che è piantato,
C’è un tempo per ogni situazione sotto il cielo infatti, la nostra vita è fatta di cicli, c'è sempre un inizio e una fine. Quando guardiamo il cielo e vediamo le stelle, stiamo osservando quella che è la firma di Dio.
Qual è il significato del tempo? Dio non vive nel tempo Egli è al di fuori di esso, Lui lo ha creato ma non è limitato ad esso. Ci sono tre parole greche che definiscono il tempo:
Il tempo naturale cronologico si chiama Kronos, esso viene gestito in modo perfetto dai luminari. Il tempo spirituale in greco si chiama, kairos che sono appuntamenti divini. Il tempo divino Pleroma è la pienezza dei tempi, esso è un tempo scelto da Dio, per eventi soprannaturali e speciali che devono accadere nella nostra vita. Come stiamo vivendo la nostra vita? Ci sono appuntamenti divini che Dio ha stabilito con noi. Questa nuova stagione nella nostra vita, indica che Dio è per noi a nostro favore, non è contro di noi, Dio è l’IDDIO del tempo e delle stagioni. Come si divide il tempo? Passato, presente e futuro. Dio deve essere l’IDDIO del nostro passato, del nostro presente e del nostro futuro. Come si dividono le stagioni? Anni, mesi e giorni. Dio deve essere l’IDDIO dei nostri anni, dei nostri mesi e nostri giorni.
Non dobbiamo vivere tanto per vivere, Dio ogni volta che finisce un anno, ripara tutti i danni che abbiamo fatto in modo soprannaturale, lo fa per poter iniziare per noi, qualcosa di nuovo, una NUOVA STAGIONE. Quali devono essere i nostri propositi? Lo Spirito Santo ce li vuole rivelare, in noi e attraverso di noi. Quando finisce un anno, Dio ci dice che il nuovo, è un'altra opportunità per ricominciare. Vogliamo rimanere nella nostra condizione o vogliamo che cambi qualcosa nella nostra vita? Se pensiamo che tutto va bene e che non abbiamo niente da cambiare, restiamo così come stiamo. Al contrario, vogliamo cambiare la nostra condizione? Vogliamo afferrare quello che Dio ha preparato per la nostra vita? Vogliamo continuare a fare le cose meccanicamente o vogliamo continuare a pregare come fosse un obbligo? Assolutamente no, noi vogliamo amare la presenza di Dio e desiderare stare con Lui, non vogliamo fare le cose meccaniche, ma le facciamo perché crediamo in quello che stiamo facendo. Decidiamo di camminare nella presenza di Dio, quindi la domanda è: Come entreremo nella nuova stagione per la nostra vita? Leggiamo Isaia 60.