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Come mantenere il fuoco del risveglio 2°Parte

Come mantenere il fuoco del risveglio 2°Parte

“COME MANTENERE ACCESO IL FUOCO DEL RISVEGLIO 2°Parte”

Casavatore 22-04-2021                                                                              PREDICAZIONE: PASTORE ANTONIO RUSSO

Luca 4:18; 18 «Lo Spirito del Signore è sopra di me, perché mi ha unto per evangelizzare i poveri; mi ha mandato per guarire quelli che hanno il cuore rotto, per proclamare la liberazione ai prigionieri e il recupero della vista ai ciechi, per rimettere in libertà gli oppressi. 19 e per predicare l'anno accettevole del Signore».

Come allora lo Spirito del Signore era su Gesù, così oggi è su di noi. Egli ci ha unto per portare la buona novella a quelli che sanno di avere bisogno di Dio, per guarire chi ha il cuore ferito, per liberare chi è prigioniero di vizi e di cattive abitudini, per dare libertà a chi vive nell’oppressione, per aiutare le persone a vedere le cose con gli occhi di Dio, per predicare l’anno di grazia del Signore. Questo vuol dire che ci ha scelti per operare come Lui operava infatti, non siamo noi ad aver scelto Lui, ma è Lui che ha scelto noi. Quindi, bisogna evangelizzare i poveri affinché il messaggio della redenzione possa arrivare, ma per farlo, c’è bisogno dell’unione. Inoltre, per portare guarigione ai cuori rotti, ma per poterlo fare, c’è bisogno della Sua presenza. In questi tempi è facile trovare un cuore rotto, amareggiato, ma Gesù è venuto per guarire. Gesù è il buon samaritano che ci ha trovato morti e ci ha dato salvezza.

Salmi 23:3; 3 Egli mi ristora l'anima, mi conduce per sentieri di giustizia, per amore del suo nome.

Oggi c’è libertà per chi vive nella schiavitù e nella prigionia. Perché le persone si rifugiano in queste cose? Perché vogliono stordirsi, cercano gioia e piacere nel peccato, nella droga, nell'alcool, non trovando nulla, soltanto amarezza e una condizione peggiore perché solo Cristo è la risposta. In questo modo, si continua a distruggere la vita andando di male in peggio, ma Gesù è venuto a proclamare la liberazione ai prigionieri. La Parola di Dio deve aprire gli occhi infatti Essa è quella che rimette in libertà gli oppressi. Gesù è venuto a portare libertà e a far comprendere che solo nella Sua presenza ci sono delizie eterne. Oggi ci sono tanti ciechi spirituali che non riescono a vedere l'amore di Dio e che per questo, non sanno che c’è un solo mediatore tra Dio e l’uomo ed è Gesù Cristo. Gesù oggi continua a fare le stesse cose che faceva quando era sulla terra.

La Scrittura dice che Egli insegnava, predicava e guariva. In altri termini Egli, insegnando e predicando suscitava la fede in chi ascoltava e quando la fede cresceva, guariva. Gesù può guarire tutte le malattie e tutte le infermità, purché si creda.

Matteo 9:35; 35 E Gesù andava attorno per tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, predicando l'evangelo del regno e guarendo ogni malattia e ogni infermità fra il popolo.

Gesù ha insegnato dove mancava la conoscenza.

Atti 1:8; 8 Ma voi riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su di voi, e mi sarete testimoni in Gerusalemme e in tutta la Giudea, in Samaria e fino all'estremità della terra».

È la stessa potenza che abbiamo ricevuto noi, quella potenza che ci permette di pregare per le persone e di vedere le risposte del Signore. Quando c’è lo Spirito Santo tutti i nostri bisogni sono soddisfatti. La potenza di Dio risponde al bisogno delle persone inoltre, la presenza di Dio, risponde alla fame che c’è nella vita di chiunque crede, portando cambiamento e trasformazione. Dobbiamo avere una fame perseverante di Dio e desiderare sempre più di Lui senza accontentarci mai, fino a raggiungere la pienezza. Non basta, infatti, essere salvati e battezzati nello Spirito Santo, quello è solo il punto di partenza per il credente, bisogna imparare a godere della presenza di Dio e aspirare a fare le stesse opere di Gesù, anzi a farne di più grandi, come annunciò Egli stesso. Quindi, cos’è che impedisce alla pienezza di fluire nella nostra vita? Il peccato, la rassegnazione e l’accontentarsi.

Giovanni 14:12-14; 12 In verità, in verità vi dico: chi crede in me farà anch'egli le opere che io faccio; anzi ne farà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. 13 E qualunque cosa chiederete nel nome mio la farò, affinché il Padre sia glorificato nel Figlio. 14 Se chiedete qualche cosa nel nome mio, io la farò».

Se non abbiamo ancora compiuto le Sue stesse opere è segno che dobbiamo crescere e desiderare di avere la Sua stessa unzione. Gesù stesso ci dice che qualunque cosa chiederemo nel Suo nome, Egli la farà. Sta a noi, quindi, proclamare nel nome di Gesù, ad esempio che quelle persone che non si guardano più si riconcilieranno o che quel matrimonio non si romperà.

Dio ci vuole portare verso la pienezza e noi dobbiamo aspirare a vedere la Sua gloria.

Efesi 3:16-19; 16 perché vi dia, secondo le ricchezze della sua gloria, di essere fortificati con potenza per mezzo del suo Spirito nell'uomo interiore, 17 perché Cristo abiti nei vostri cuori per mezzo della fede, 18 affinché, radicati e fondati nell'amore, possiate comprendere con tutti i santi quale sia la larghezza, la lunghezza, la profondità e l'altezza, 19 e conoscere l'amore di Cristo che sopravanza ogni conoscenza, affinché siate ripieni di tutta la pienezza di Dio.

Essere ripieni di Dio è una cosa grande; ancor più grande è essere riempiti della pienezza di Dio e ancora più grande e straordinaria è essere riempiti di tutta la pienezza di Dio. Essere nella pienezza vuol dire essere svuotati dal peccato, non esserne più dominati, scorrere nei doni dello Spirito Santo e manifestare il carattere di Dio e la Sua natura. Inoltre, vuol dire avere una straordinaria misura della Sua presenza, della Sua potenza, della Sua unzione e manifestare il frutto dello Spirito.

Cos’è il risveglio all’interno di una chiesa? Non è averla piena di persone, ma avere persone riempiti della pienezza di Dio.

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