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In attesa della Sua venuta

In attesa della Sua venuta

 IN ATTESA DELLA SUA VENUTA

Casavatore 12-11-2017                                                               PREDICAZIONE:PASTORE ANTONIO RUSSO

La cena del Signore è un memoriale che Gesù ha raccomandato di eseguire ai discepoli l’ultima volta che ha cenato con loro. Di tale evento se ne parla, grazie alla rivelazione ricevuta dall’apostolo Paolo, in 1 Corinzi 11:23: Poiché io ho ricevuto dal Signore ciò che vi ho anche trasmesso: che il Signore Gesù, nella notte in cui fu tradito, prese del pane, e, dopo aver reso grazie, lo spezzò e disse: «Prendete, mangiate; questo è il mio corpo che è spezzato per voi; fate questo in memoria di me». Parimenti, dopo aver cenato, prese anche il calice, dicendo: «Questo calice è il nuovo patto nel mio sangue; fate questo ogni volta che ne bevete in memoria di me». Poiché ogni volta che mangiate di questo pane e bevete di questo calice, voi annunziate la morte del Signore, finché egli venga. Perciò chiunque mangia di questo pane o beve del calice del Signore indegnamente, sarà colpevole del corpo e del sangue del Signore. Ora ognuno esamini se stesso, e così mangi del pane e beva del calice, poiché chi ne mangia e beve indegnamente, mangia e beve un giudizio contro se stesso, non discernendo il corpo del Signore. Per questa ragione fra voi vi sono molti infermi e malati, e molti muoiono. Perché se esaminassimo noi stessi, non saremmo giudicati. Ma quando siamo giudicati, siamo corretti dal Signore, affinché non siamo condannati col mondo. Attraverso il memoriale si rivive il valore e l’efficacia del sacrificio di Cristo che spargendo tutto il Suo sangue, ha acquistato la redenzione per tutti quelli che credono in Lui e offrendo il Suo corpo ha pagato per la loro guarigione. Il Suo sangue ha valore eterno, non esiste peccato che non possa cancellare, e dopo duemila anni continua a dare speranza e salvezza. Quando partecipiamo alla Cena del Signore, annunciamo che il Figlio di Dio è morto per la nostra redenzione, ma anche il Suo ritorno. La Scrittura ci mette in guardia riguardo a ciò che il nemico farà negli ultimi tempi contro la Chiesa di Cristo. Falsi profeti e falsi insegnanti negheranno il Suo ritorno e molti si lasceranno sedurre dalle loro dottrine ingannevoli. A questo proposito Il corpo di Cristo deve incrementare l’intercessione al fine di mettere protezione sull’opera di Dio, sulla Chiesa e sulle autorità; poiché secondo la Parola, negli ultimi tempi insorgeranno schernitori, quelli che non fanno la volontà di Dio ma la propria, che non rinunciano a se stessi e usano la chiesa per i propri scopi. Hanno un’apparenza religiosa, ma in realtà cercano la gloria personale, non quella di Dio. Bisogna avere discernimento, per questo c’è bisogno di purificazione. L’obbedienza è il migliore antidoto alla seduzione, perché Dio protegge chi Gli obbedisce. Anche se nessuno può impedire che si adempiano i Suoi piani, la disobbedienza può ritardarli. I discepoli di Gesù sapevano che oltre alla Sua prima venuta ce ne sarebbe stata una seconda, Gli ponevano delle domande: “Quando avverranno queste cose? Quale sarà il segno della tua venuta e della fine dell’età presente?”. Gesù rispondeva loro: “Guardate che nessuno vi seduca”. Le Sue parole lasciano intendere che prima del Suo ritorno ci sarà un tempo di forte attività diabolica e di seduzione. Il nostro è un tempo in cui Dio sta preparando per Suo Figlio una Sposa che Lo ama e la sta separando dalla cameriera, cioè da quelli che Lo servono per denaro. L’apostolo Paolo afferma che la seconda venuta di Gesù sarà preceduta da inganni e seduzioni, come era accaduto per la Sua prima venuta. Sarà facilmente ingannato chi non conosce la Scrittura, chi è ribelle, disobbediente e non è consacrato a Dio. In questi ultimi tempi vengono continuamente approvate leggi peccaminose, contrarie a ogni principio morale, che volente o nolente il popolo è obbligato a osservare. Nelle scuole verranno insegnati comportamenti perversi anche ai bambini più piccoli. I genitori sono stati derubati dell’autorità genitoriale. Queste e tante nuove tendenze ispirate dal maligno ci dicono che siamo proprio negli ultimi tempi! Ma Gesù ritornerà! È Lui, la nostra speranza e la nostra vittoria! È tempo di consacrazione e di preghiera. È tempo di purificazione e di cambiamento, ma anche di travaglio, perché ogni processo di cambiamento avviene attraverso un travaglio. Dio vuole cambiarci, non può lasciarci come siamo, ma da parte nostra dobbiamo prepararci, consacrarci, obbedirGli, sottometterci. Potremmo ingannare gli altri ma non Lui, che ci conosce a fondo. ChiediamoGli di aiutarci a vincere le attitudini sbagliate, a risolvere i conflitti interiori fino ad ora irrisolti, a sanare le relazioni rovinate, anche se questo dovesse costarci preghiere, digiuni, sofferenze, umiliazioni. Non possiamo più cullarci, dobbiamo prepararci alla venuta del nostro amato Signore Gesù Cristo!

 

 

 

 

 

 

 

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