L’intimità con Dio vince la paura 1°Parte

“L’INTIMITÀ CON DIO VINCE LA PAURA”

Casavatore 25-04-2021                                                                                        PREDICAZIONE: PASTORE ANTONIO

2°Timoteo 1:7; 7 Dio infatti non ci ha dato uno spirito di paura, ma di forza, di amore e di disciplina.

Come trasformare le debolezze in punti di forza? La risposta a questo viene dall’apostolo Paolo che disse che quando si è deboli, allora si è forti perché è nella debolezza che si sperimenta la grazia di Dio.

La storia di Davide: Prima di diventare re, Davide era un ragazzo che amava stare alla presenza di Dio, ma ci sono stati momenti della sua vita in cui situazioni l’hanno portato in determinate ansie e paure durante i cali spirituali.

Salmi 27:8; 8 Il mio cuore mi dice da parte tua: «Cercate la mia faccia». Io cerco la tua faccia, o Eterno.

Davide insegna come ordinare all’anima di benedire l’Eterno. Parlava con sé stesso, con la sua anima e gli ordinava di benedire Dio.

La preghiera del “Padre nostro” inizia con una parola chiave: “PADRE”. Quando entri malconcio nella presenza di Dio, esci cambiato e trasformato. Davide, quindi, ha avuto tanti combattimenti nella sua vita.

Gesù ha avvisato riguardante i tempi della fine. Come si può essere liberati dalla paura? Se non si ha Cristo si ha l’incertezza del futuro. Avere Gesù è avere questa grande certezza: CHE I PROPRI GIORNI SONO CONTATI DA DIO.

Luca 21:20-25; 20 «Ora, quando vedrete Gerusalemme circondata da eserciti, sappiate che allora la sua desolazione è vicina. 21 Allora, coloro che sono nella Giudea fuggano sui monti; e coloro che sono in città se ne allontanino; e coloro che sono nei campi non entrino in essa. 22 Poiché questi sono giorni di vendetta, affinché tutte le cose che sono scritte siano adempiute. 23 Guai alle donne incinte e a quelle che allatteranno in quei giorni, perché vi sarà grande avversità nel paese e ira su questo popolo. 24 Ed essi cadranno sotto il taglio della spada, e saranno condotti prigionieri fra tutte le nazioni; e Gerusalemme sarà calpestata dai gentili, finché i tempi dei gentili siano compiuti». 25 «E vi saranno dei segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli, nello smarrimento al fragore del mare e dei flutti;

La seconda profezia: attività demoniache che porteranno angoscia, paura e spavento.

Matteo 24:21-22; 21 perché allora vi sarà una tribolazione così grande, quale non vi fu mai dal principio del mondo fino ad ora, né mai più vi sarà. 22 E se quei giorni non fossero abbreviati, nessuna carne si salverebbe; ma a motivo degli eletti quei giorni saranno abbreviati.

Luca 21:26; 26 gli uomini verranno meno dalla paura e dall'attesa delle cose che si abbatteranno sul mondo, perché le potenze dei cieli saranno scrollate.

I tempi della fine sono vicini. Se c’è smarrimento, c’è paura. Dio è interessato a farci camminare nella vittoria. Esaminando la vita di Gesù possiamo dire che ha affrontato un sacco di difficoltà ma che ha sempre confidato in Dio. Il padre ha parlato almeno 3 volte con voce udibile a Gesù.

1) Battesimo

Matteo 3:17; 17 ed ecco una voce dal cielo, che disse: «Questi è il mio amato Figlio, nel quale mi sono compiaciuto».

2) Monte della trasfigurazione.

3) Prima che morisse

Giovanni 12:28; 28 Padre, glorifica il tuo nome!». Allora venne una voce dal cielo: «L'ho glorificato e lo glorificherò ancora».

Il diavolo viene nella debolezza, non quando si è forti. Il padre ha incoraggiato Gesù prima di essere tentato, prima di andare nel deserto, dicendogli “Tu sei il mio amato figlio nel quale mi sono compiaciuto”. Dio ha avvertito il figlio che sarebbe arrivato il tentatore, il quale ha tentato Gesù quando ebbe fame nei suoi 40 giorni di digiuno nel deserto. Dio vuole che impariamo a fidarci di Lui, Egli è sempre presente e mette le nostre lacrime in un otre. Davide ebbe questa rivelazione:

Salmo 56:8; 8 Tu hai contato i passi del mio vagare; riponi le mie lacrime nel tuo otre; non le hai registrate nel tuo libro?

Tu hai contato i passi del mio vagare. Affronteremo prove e Dio sarà lì presente. La comunione con papà vince tutte le paure. Nella prova se si è deboli facilmente si cadrà, ma se si è forti e consapevoli di essere figli amati, allora ci sarà vittoria. Dio conosce tutto di ognuno, anche i momenti di sofferenza. Nel cammino di ognuno deve essere rafforzata la rivelazione che Dio è nostro padre. Quando si ha la rivelazione di figlio, si entra nella sicurezza. Gesù inizia il ministero non facendo miracoli, ma con l’approvazione del Padre. Il servizio a Dio non deve nascere dal senso del dovere ma dalla relazione con il Padre. Dev’essere motivato dal privilegio e dalla gioia. Non si fa l’opera di Dio fiaccamente, ma con gioia, e non peserà, perché la gioia dell’Eterno è forza. La gioia viene dalla presenza di Dio.

Salmo 36:8; 8 essi si saziano dell'abbondanza della tua casa, e tu li disseti al torrente delle tue delizie.

Papà ha preparato il meglio per ognuno. Bisogna accostarsi al torrente di Dio. Gli eventi della vita non saranno sempre gioiosi e facili ma ci saranno momenti difficili. Se si vive nella paura la qualità di vita si abbassa perché si sperimenta sofferenza. L’amore perfetto caccia via la paura dalla vita di ognuno.

Ci sono due tipi di paura: 1) La paura naturale, quella legittima. 2) La paura patologica, quella che limita la libertà, quando non si riesce a fare ciò che si vuole, quella che condiziona, quella che fa interpretare la realtà totalmente diversa da quella che è. Come entra la paura? Adamo ebbe paura di Dio. Il peccato gli ha chiuso gli occhi. La vita non è quello che si vive, ma è molto di più. Dio dice: “La tua vita è preziosa, non dipende dal covid, la tua vita dipende da me e finirà quando saranno finiti i giorni sulla terra che io ti ho dato”. Il diavolo dice: “sei fallito, non riuscirai”. Ma l’Eterno è la salvezza e non temeremo alcun male perché Lui è con noi e per noi.”