Sali qui su
“SALI QUI SU”
Casavatore 14-01-2021 PREDICAZIONE: PASTORE ANTONIO RUSSO
Nelle cose di cui abbiamo più bisogno riceviamo più attacchi e quindi, affinché questo non accade, ogni giorno dobbiamo rinfrescare la nostra vita di preghiera. Infatti, quando siamo scarichi, è perché abbiamo tolto la nostra fonte di energia e per questo, tutto diventa difficile; in realtà ci siamo staccati dalla presenza di Dio. Cosa significa avere comunione personale con Gesù e come inizia la nostra comunione con Dio? Inizia attraverso la nostra vita di adorazione.
Gesù su questo, ci ha insegnato che i veri adoratori, adoreranno il Padre questo perché nell’adorazione, conosceremo il Suo cuore infatti, essa è la maniera migliore, per comunicare in modo personale con Lui. Come valutiamo il nostro tempo di comunione personale con Dio e quanto spendiamo nella Sua presenza? Il tempo e la qualità che spendiamo nella Sua presenza, è la dimostrazione di quanto lo amiamo!
Matteo 26:40; 40 Poi tornò dai discepoli e li trovò che dormivano, e disse a Pietro: «Così non avete potuto vegliare neppure un'ora con me?
La preghiera di un’ora è quella della sopravvivenza spirituale e quando non si realizza questo, moriamo spiritualmente.
Quando non spendiamo tempo alla Sua presenza e, di conseguenza, non sopravviviamo, arriveranno tentazioni in cui cadremo perché non avremo più discernimento per vincerle. Quindi cerchiamo di trovare soluzioni umane, ma la vittoria la troveremo nella soluzione divina.
Matteo 26:41; 41 Vegliate e pregate, per non cadere in tentazione; poiché lo spirito è pronto, ma la carne è debole».
Gesù ha detto che lo spirito è pronto ad adempiere il proposito di Dio, quindi non dobbiamo usare la scusa che la carne è debole. È importante quindi, pregare anche un’ora al giorno per avere una comunione costante con Dio, questo ci permetterà di sopravvivere spiritualmente. La preghiera è il mezzo che Dio ci ha dato per comunicare con Lui.
Matteo 25:12; 12 Ma egli, rispondendo, disse: "In verità vi dico che non vi conosco".
Conoscere Dio, significa anche avere intimità con Lui. Una persona, o Dio stesso, non possiamo conoscerli solo perché ci limitiamo al saluto, ma solo quando c'è intimità. L’intenzione originale di Dio per la creazione dell’uomo, era quella di avere comunione con Lui, per questo egli è il meglio della Sua creazione. Se l’uomo non vive la comunione con Dio è una persona vuota che ha, dentro di sé, sempre un senso di solitudine.
Luca 4:18; 18 «Lo Spirito del Signore è sopra di me, perché mi ha unto per evangelizzare i poveri; mi ha mandato per guarire quelli che hanno il cuore rotto, per proclamare la liberazione ai prigionieri e il recupero della vista ai ciechi, per rimettere in libertà gli oppressi,
La prima funzione dell’unione è risanare il cuore rotto e riportare l’uomo nello scopo, nel motivo della sua creazione e nella presenza di Dio. Un cuore sofferente non vede Dio come Padre. La comunione con Dio, non è un atto di penitenza come ci viene mostrato e insegnato nella chiesa cattolica. Quando abbiamo la rivelazione del “Dio-Padre” tante cose cambiano nella nostra vita, cosa che non accade quando lo vediamo come despota. Dobbiamo comprendere che “L’adorazione gira intorno alla paternità” infatti, la vera adorazione avviene quando abbiamo la rivelazione del Padre. Il Padre sta cercando figli che si lasciano guarire per avere comunione con loro, quindi è importante cambiare le proprie prospettive e capire quali devono essere le nostre priorità.